Abstract
La Festa del Giglio (FdG) nasce in Puglia come evento di gioco di ruolo dal vivo distribuito su più giorni, organizzato a cadenza annuale. L’intento è quello di realizzare una vera e propria festa autoconclusiva e aperta a qualsiasi personaggio proveniente da un mondo medievale fantasy (comprese ambientazioni originali di altre organizzazioni o appartenenti all'universo narrativo di libri, giochi di ruolo da tavolo e film). In pratica FdG si è proposta come un incontro tra giocatori e organizzazioni differenti, ma nel sano intento di far festa ed onorare arti e mestieri del fantasy.
Dopo essere stato calendarizzato per la primavera 2020, causa lockdown e pandemia Covid, l’evento (non ancora reso pubblico) è stato rinviato a settembre del 2020, periodo in cui si è poi effettivamente svolto. Questo slittamento ha portato ad un ridimensionamento del primo appuntamento a quasi una “prova generale” in cui il numero dei partecipanti è stato fissato a massimo 50 (con i posti esauriti velocemente) e ha costretto gli organizzatori a spendere la maggior parte delle energie per garantire un protocollo anti-Covid inattaccabile, cosa veramente difficile da garantire in più giorni vissuti insieme da una comunità in festa (e alle volte in lotta).
Considerando tutti questi fattori contingenti, la riuscita, al minimo delle pretese, della prima edizione di FdG è stata considerata un successo per gli organizzatori, tanto da pensare a una nuova edizione, questa volta a pandemia archiviata e con nuovo regolamento di gioco e nuova location. Il gioco del primo evento è stato composto solo da trame secondarie (side-quest) che i giocatori potevano o meno scegliere di giocare, lasciati comunque liberi di godersi in alternativa la festa o impegnarsi a piacimento nel campo di gioco.
L’atmosfera auspicata è stata ricreata dai giocatori, che hanno portato i loro personaggi, di solito abituati a storie epiche e drammatiche, in una zona franca del mondo dei sogni (nella ambientazione di FdG, quello che lega tutti i mondi), in cui hanno potuto affermare le proprie abilità nelle varie gilde di classe, ma soprattutto festeggiare, bere e gareggiare per scherzo in un momento per loro spensierato. Per i personaggi iscritti entro un mese dall’evento, inoltre, è stata scritta una trama personale da vivere in un antro del mondo dei sogni (dungeon). Qui gli eroi hanno affrontato le proprie paure più profonde, affrontando i propri incubi, che spesso divenivano reali.