Abstract
“Le lacrime della notte” è una fiaba sulla bellezza e la tristezza del mondo, ambientata tra mille stelle cadenti nella magica notte di San Lorenzo, nel più puro stile di Hans Christian Andersen. Elena Zanzi e Andrej Mislej hanno scritto lo scenario nel 2009 con due propositi. Il primo è far immergere i partecipanti in un’atmosfera magica, tipica dei sogni o di certe fiabe di Andersen, in cui si smette di guardare alle cose in maniera razionale e ci si abbandona al proprio istinto e al proprio cuore. Il secondo proposito è farci riflettere su cosa ci sia di bello in questo mondo, visto che molti hanno la tendenza a soffermarsi sugli aspetti negativi; ma anche far riflettere sui mali del mondo chi ha la tendenza a dimenticarsene.
Il larp è stato organizzato su due run, la prima in italiano sabato 8 agosto e la seconda in inglese, sloveno e italiano domenica 9 agosto. Per consentire la partecipazione di larper dall’estero alla seconda run, la pagina web e i materiali di gioco sono stati tradotti in sloveno e in inglese. L’evento si è svolto completamente all’aperto (senza mascherine ma nel pieno rispetto di tutte le misure di legge sull’emergenza Covid-19), presso una location davvero straordinaria: l’incantevole “casetta delle fiabe” e il resto del parco scultoreo di Robin Soave a Prosecco (TS).
L’abbigliamento dei personaggi, a cura dei partecipanti, era coerente con l’ambientazione, ossia un Nord Europa fiabesco di metà Ottocento, come quello rappresentato nella maggior parte delle fiabe di Hans Christian Andersen che hanno ispirato la creazione di questo larp: “La piccola fiammiferaia”, “Il soldatino di stagno”, “La Sirenetta”, “Le scarpette rosse”, “La principessa sul pisello”, “I vestiti nuovi dell’imperatore”, “L’usignolo dell’imperatore”, “Il brutto anatroccolo”...
Dopo il debriefing si è svolto un workshop in costume durante il quale i partecipanti, divisi a coppie, hanno dato vita ai ricordi dei propri personaggi attraverso alcune scene preparatorie (i “flashback”, introdotti in Italia proprio da questo scenario). Poi ha avuto inizio il larp, che includeva anche una cena in gioco. Al termine del larp, dopo il debriefing, i partecipanti non hanno mancato di osservare insieme le stelle cadenti! Queste ennesime repliche di “Le lacrime della notte” sono state più dure del solito a causa delle norme anti-Covid e delle difficoltà insite nella run internazionale, ma proprio per questo sono state forse quelle che ci hanno dato più soddisfazione.