Abstract
Dopo un primo esperimento di ritorno alla normalità a giugno con il micro-larp “Morte dell’imperatore del Giappone”, a luglio la Larp Factory Trieste ha provato la soluzione del trekking larp con “L’uso del lupo”, il larp tra natura e letteratura di Lorenzo Trenti. Infatti le escursioni naturalistiche all’epoca erano consentite senza mascherine, purché si mantenesse il distanziamento tra i partecipanti.
“L’uso del lupo” è un omaggio al romanzo “Io e Mabel” di Helen Macdonald. I protagonisti sono persone che si trovano di fronte a un momento particolare della vita; non si conoscono tra loro e hanno deciso di partecipare a un’escursione naturalistica organizzata. I temi presenti nel retroscena dei personaggi non sono estremi, ma riguardano cose che possono capitare a tutti: la scomparsa di un genitore, una disabilità in famiglia, l’incrinarsi di un rapporto, un cambio lavorativo, la coltivazione di un’amicizia. I personaggi, delineati dall’autore, vengono meglio definiti dai giocatori nella settimana precedente il larp tramite un questionario aperto (una quarantina di domande circa) che stabilisce a priori diversi punti fermi nel background del personaggio, lasciando però tutto il resto alla creatività del giocatore.
Per l’escursione naturalistica non erano necessarie abilità particolari. Era comunque richiesto ai partecipanti di essere in grado di camminare anche in salita: l’evento cominciava infatti a 274 metri di altitudine e si concludeva sulla cima del Monte Orsario, a 473 metri. Il trekking era punteggiato dalla lettura del libro di Emanuele Trevi “Istruzioni per l’uso del lupo”: il lupo rappresenta la paura di ciò che può accadere nella vita, e le sue istruzioni per l’uso sono la letteratura. Questo larp è fatto di piccole cose: riflessione interiore, parole, la condivisione della fatica del cammino, l’osservazione degli ambienti, delle piante, degli animali e delle rocce. Lo abbiamo organizzato nella riserva naturale regionale del Monte Orsario e nelle aree immediatamente adiacenti in provincia di Trieste. L’escursione in sé, che coincideva con il larp, durava un paio d’ore e seguiva un ampio percorso ad anello dal punto di partenza fino alla cima del Monte Orsario. Era preceduta da 30 minuti di briefing e seguita da 30-60 minuti di debriefing (durante il quale si tornava, scendendo per la via più breve, dalla cima al punto di partenza). È stata un’esperienza fuori dal comune, di grande forza emotiva, che non dimenticheremo facilmente!