Chiave di Volta (Run 1)

Genere: Storico

Tipologia: one shot

Luogo: Villa Avogrado, Quaregna (BI)

Chiave di Volta (Run 1)

09/10/2015 - 11/10/2015

Genere: Storico

Tipologia: one shot

Luogo: Villa Avogrado, Quaregna (BI)

Abstract

Ambientato alla fine dell’Ottocento (1888), Chiave di Volta è nato dall’idea di offrire ai giocatori un’accurata ricostruzione degli ambienti e delle atmosfere dell’epoca, ma anche dei conflitti e dei temi che animavano il dibattito culturale: la posizione della donna nella società, la sua emancipazione, le lotte di classe che pongono su fronti opposti nobiltà, borghesia e classe lavoratrice. È un evento singolo dai contenuti adulti, che esplora senza mezzi termini argomenti come la crudeltà, il dominio psicologico, l’ossessione, l’avidità, la miseria, l’atteggiamento autodistruttivo e la tossicodipendenza.

L’evento si è svolto in una villa ottocentesca piemontese (Villa Avogadro) e ha avuto una durata complessiva di tre giorni, divisi in atti, con alcune pause fuori ruolo fra i blocchi di ore di gioco. Grande cura è stata dedicata alla scenografia e ai dettagli, allo scopo di ricostruire con la maggior precisione possibile l’ambiente storico di riferimento (in totale aderenza al WysiWyg): a partire dall’ingresso in gioco a bordo di una carrozza trainata da cavalli, fino all’utilizzo di oggetti originali d’epoca e la presenza di stanze segrete. All’interno della villa è stata allestita anche una fumeria d’oppio, pensata come una black box dotata di effetti sonori, luminosi e giochi sensoriali, all’interno della quale i personaggi potessero simulare di assumere oppio e assenzio.

Il larp include gioco politico, spionistico e investigativo in una cornice animata da momenti rievocativi e di costume.
Dal punto di vista delle meccaniche, Chiave di Volta non prevede l’uso della violenza fisica come mezzo di risoluzione dei conflitti giacché rappresenta principalmente la buona società dell’epoca. Il gioco è impostato sulle dinamiche di relazione fra personaggi, divisi fra alta società e servitù e ispirati tanto alla letteratura del periodo quanto a personaggi storici realmente vissuti. Ciascun personaggio è curato sia dal punto di vista delle trame personali (fatte di segreti e tormenti privati) sia da quello delle trame sociali. Le prime si fondano sulla connessione e sui rapporti di interdipendenza: ciascuno esercita un potere su qualcun altro (tramite ricatto, asservimento psicologico, amore, denaro) ed è a sua volta nelle mani di qualcuno. L’iniziale rigidità formale dei ruoli evolve così in un complesso gioco delle parti dove tutti sono a un tempo servi e padroni, nella rappresentazione di una società contraddittoria e in rapido mutamento.

L’evento ha visto la partecipazione di 160 persone (divise nel corso di due repliche) e ha riscosso un notevole apprezzamento, soprattutto per la cura dimostrata nella ricostruzione dell’ambiente dell’epoca, suscitando nei giocatori ripetute richieste di un seguito o di altri larp simili.