Natale al Funerale si sviluppa da un'idea che ci girava in testa da parecchio tempo: proporre un evento larp dall’alto contenuto di demenza e di umorismo trash, cosa a quel che ne sappiamo unica nel panorama italiano. Da questo pitch cominciammo a lavorare, prima ragionando su una situazione multiassociativa che poi non ebbe a concretizzarsi, e infine progettando l’evento per il dicembre 2015.
In sintesi, Natale al Funerale è stato un delirante larp di poche ore in cui nella stessa struttura ricettiva, dove veniva celebrato l’apericena commemorativo per la morte di un magnate della movida di Milano, diversi rami della sua famiglia interessati alla sua eredità si sono ritrovati e, attraverso prove demenziali, si sono spartiti quel che gli aveva lasciato. Abbiamo messo in scena i peggiori stereotipi di un genere sempreverde, il cinepanettone, ibridandolo con un po' di comicità trash contemporanea. Ecco quindi i coatti romani della curva sud, i peggiori camorristi napoletani, gli yuppies cocainomani milanesi, lo staff di una casa di produzione di porno, i due Marò appena tornati dall’India, il fantasma di Gianfranco Funari e molti altri pronti a scannarsi a colpi di balli di gruppo, karaoke e spogliarelli.
L’evento, per quanto caotico e incomprensibile in tanti suoi punti, ha fornito un’esperienza unica ai partecipanti, che se ne sono andati dalla location lasciandovi il ricordo di tante scene esilaranti, un paio di sextoys abbandonati nei bagni e parecchi etti di latte in polvere, il nostro surrogato ludico della cocaina, sparsi a terra.