1631

“Sei un abitante del villaggio. Sei un profugo.
Sei un lanzichenecco. Fai parte di una famiglia, di una società, di una cerchia. Hai un mestiere, delle ambizioni, degli obblighi, dei legami di sangue e d’odio.
Hai i tuoi segreti.
E hai molto da perdere.”

1631 è un gioco di ruolo dal vivo ad alto budget in stile Southern Way / New Italian Larp che racconta la storia di un villaggio e dei suoi abitanti. Parla di amore e di odio, di amicizia e di famiglia, di altruismo, di egoismo. Di un’umanità viscerale e sanguigna presa tra il grande morbo e l’ombra della guerra.

In 1631 i giocatori interpretano gli abitanti di Poggio de’ Corvi, un villaggio che è riuscito a diventare invisibile, che si è nascosto dietro le proprie mura fortificate per tenere lontani i profughi delle contrade vicine in fuga dalla peste e dalla carestia. La vita quotidiana, le tradizioni e le consuetudini da una parte, dall’altra i venti di cambiamento. Un villaggio in cui dietro ogni porta si celano segreti innominabili, amori, rancori e faide. E tutte le sfumature della vita quotidiana di quattro secoli fa: l’acqua da andare a prendere alla fonte, i commerci, i mestieri, il pagliericcio su cui dormire. E poi il lavoro, la famiglia, la cerchia di amici e di avversari. Un villaggio vero e autosufficiente con contadini, mercanti, artigiani, notabili, che cerca disperatamente di tenere la peste e la guerra fuori dalle proprie mura. A tutti i costi.

1631 nasce dall’idea di approfondire linee narrative e trame che si erano sviluppate nel corso del larp 1630 inserendo elementi nuovi che rimettono in discussione l’intero assetto del villaggio. Si tratta di due larp legati tra loro e allo stesso tempo indipendenti: possono essere giocati in qualsiasi ordine e non è necessario aver partecipato ad uno per poter giocare l’altro.

Una delle forze del successo di 1630 e 1631 è stata la partecipazione dei giocatori nella co-creazione delle relazioni del villaggio e delle famiglie, una responsabilità autoriale e narrativa che ha permesso di rendere la vita del villaggio incredibilmente reale. Attraverso una piattaforma online realizzata ad hoc, prima dell’inizio del gioco i giocatori hanno scritto alcune parti della storia del borgo, le voci e le maldicenze, le relazioni tra gli abitanti, le amicizie e le inimicizie tra famiglie e singoli.

Pur non essendo un larp storico, 1631 si basa su un’ambientazione storicamente fondata: il XVII secolo. Il tempo delle grandi scoperte, l’inizio del grande cammino della scienza, ma anche un periodo di enormi difficoltà: carestie, questioni religiose, guerre e la terribile pestilenza. Un tempo di cambiamenti e di passaggi di forti chiaroscuri. L’approccio è wysiwyg e immersivo, senza alcuna interruzione del gioco. Scenografie, location ed effetti speciali sono stati attentamente curati fin nei minimi dettagli per creare un’atmosfera davvero unica.

Quella di 1630 e 1631 è un’epopea fatta di personaggi incredibilmente reali e profondi, di storie umane e sincere, di emozioni in grado di lasciare il segno. Ma è anche una storia di forti chiaroscuri di sopraffazione, violenza ed egoismo, una storia che ci mette davanti le nostre scelte e ipocrisie.