Edith's Party

“Edith” è un progetto di Chiara Cardea e Elena Serra, ispirato al documentario “Grey Gardens”, incentrato su Edith Ewing Bouvier Beale e Edith Bouvier Beale: due donne che animarono la vita mondana newyorkese, producendo uno scandalo dietro l’altro. Tra le iniziative di promozione dello spettacolo teatrale, la più originale è stata l’idea di invitare i potenziali spettatori ad una “serata a tema anni ‘30” in cui conoscere di persona le protagoniste della storia e scoprire i retroscena della loro vita. La festa di lancio dello spettacolo, che in realtà era un larp, prevedeva che ogni partecipante venisse vestito a tema e accettasse di immergersi nella vita delle protagoniste, facendo finta di essere uno degli invitati alla festa di debutto in società della giovane Edith. Il larp è scritto per tre tipologie di personaggio: i protagonisti dello spettacolo teatrale, interpretati dagli attori della compagnia; i personaggi di contorno, pensati per essere interpretati da larper e scritti di conseguenza; e infine gli invitati alla festa, personaggi “leggeri” rivolti a coloro che non conoscevano il larp, ma che comunque si sono messi in gioco. Prima di accedere alla festa, ai partecipanti venivano fornite le istruzioni essenziali per giocare al meglio: contesto storico, il carattere del personaggio da interpretare, le sue aspirazioni e i suoi desideri, ma anche informazioni da scambiare e azioni da compiere. Il larp “Edith’s Party” ha attirato un gran numero di partecipanti per nulla avvezzi al mondo del GrV, e beneficiato di articoli e approfondimenti sulla stampa cittadina e sul web, dai quali citiamo questa frase: “Il progetto Edith mostra come sia possibile realizzare campagne promozionali e di crowdfunding di grande effetto puntando sulla partecipazione del pubblico... Il segreto? Pare che risieda nel coinvolgimento delle persone; trascinandole lentamente all’interno di una vicenda suggestiva e tentandole con una particolare atmosfera esse ne saranno irrimediabilmente attratte. Il potere della narrazione farà il resto.” Partecipazione a offerta libera.