Abstract
“Sortilegio” è stato un Larp di stampo fantastico prodotto dal collettivo Terre Spezzate. L’evento nasce dalla voglia di raccontare e vivere un’esperienza di leggenda arturiana, un medioevo fantasy e poetico in cui il pericolo e il coraggio si accavallano, creando un potente impianto narrativo. Un luogo in cui ideali e virtù affrontano oblio e vizi, grazie a duelli eroici tra cavalieri e scontri mistici tra streghe e druidi. L’evento, ispirato al Ciclo Bretone, ha visto Uther in lotta per unificare la Britannia. Giuramenti e ribellioni, mentre una triade di streghe Morgane tramava con incantesimi e maledizioni contro un Regno unificato. Un torneo cavalleresco per designare il campione, un matrimonio per stringere alleanze, Merlino alla ricerca di un successore, una fata del lago da destare, un mostro gigante da combattere.
Il budget è stato speso per la realizzazione di effetti speciali e scenografie di alto livello: stendardi colorati dalle araldiche dei cavalieri, bandiere, torce e bracieri davano un aspetto fiabesco all’intero castello, le cui sale interne ospitavano un succulento banchetto di pietanze medievali. Nei sotterranei, la fata del lago attendeva il suo risveglio, immersa nell’acqua di una cisterna ipogea: una luce pallida in arrivo dall’alto faceva breccia nella nebbia bianca creata appositamente, rendendo mistico l’atto dell’evocazione. A completamento del grande impatto estetico, vi erano i curatissimi costumi: armature di piastre, tuniche nobiliari, ricercati abiti femminili, sai da monaco e kilt scozzesi.
La linea temporale è stata di tre episodi. Il primo ha visto duelli di un torneo a colpi di spada, che hanno dato vita a combattimenti davvero spettacolari. Il secondo episodio ha portato un crescendo di tensione, che ha condotto il climax a uno scontro armato tra paladini e ribelli. L’elemento della magia era fortemente presente: druidi e streghe possedevano un grimorio personale di incantesimi, legati alle doti e alla natura del loro incanto. L’epilogo ha chiuso la fiaba, con Excalibur ritrovata e piantata nella roccia. I passaggi tra un episodio e l’altro sono stati scanditi dalla musica, con l’azione di fumogeni bianchi, a richiamo delle Nebbie di Avalon: i giocatori esaurendo l’azione, rimanevano immobili come statue sospese nel tempo. Il numero enorme di citazioni e riferimenti ha dato modo al giocatore di calarsi nella leggenda, vivendo in un giorno mille anni di avventure.