Terra 7

“L’esplorazione è l’essenza dello spirito umano e l’inizio di ogni grande avventura.” “Terra 7” è stato l’inizio di una grande avventura di atmosfera futuristica surreale. Per l’ambientazione, frutto di un connubio di vari stili, si è faticosamente trovato un equilibrio tra elementi sci-fi, steampunk e fantasy. In un remoto avamposto di Terra7, l’Arciduca della Galassia di Artesia, Geremy William Carlton III, ha ospitato uno degli eventi più prestigiosi della sua epoca: la convention della Lega degli Avventurieri. Gli avventurieri più famosi si sono radunati per condividere in anteprima le loro più straordinarie scoperte sui mondi più remoti e le nuove invenzioni ideate per il progresso dell’umanità nell’universo. Tuttavia, non tutto è filato liscio: antichi rancori, rivalità e interessi politici ed economici sono sfociati nell’omicidio di un Avventuriero, nel ferimento di più ospiti e in un attentato alla vita dell’Arciduca stesso, che ha lasciato tutti con il fiato sospeso. L’interpretazione libera dei personaggi è stata privilegiata. Essa è stata messa in risalto anche grazie alla presenza minima di eventi prestabiliti dai narratori durante l’arco della giornata e soprattutto durante il finale, scelta che è risultata poco adatta ai gusti dei giocatori che apprezzano muoversi e agire in contesti più strutturati. In gioco, riferimenti a tecniche scientifiche avanzate, astronavi, clonazioni e magia aliena sono stati importanti per l’avanzamento della storia, ma non hanno potuto avere un grande riscontro in oggetti di scena per questioni di budget. Le esplorazioni e i viaggi nello spazio curvo, la mescolanza di creature in gioco e la presenza di un sistema neo feudale corrotto hanno trascinato le menti dei giocatori a provare esperienze al di là dei confini dello spazio e del tempo. Nonostante uno staff organizzativo ridotto all’osso, una trentina di personaggi umani, alieni, cloni e cyborg sono riusciti a interagire intimamente in un tempo conosciuto come l’Età dell’Oro della Lega degli Avventurieri.